Recensione realizzata in occasione dell’Expo San Valentino di Riccione nel febbraio 2011
Nel gioco di bianco e nero, che coinvolge anche la cornice dell’opera, andando oltre ai confini ben definiti della tela, compaiono linee essenziali, fondamentali nello stile e nell’ideologia dell’Artista. Demetrio preferisce concentrare il suo lavoro sulla composizione delle linee, rispetto all’uso del colore, perché è nell’essenza delle forme che si trova la sostanza dell’essere. Un tratto incisivo, ben curato, definito che ultimamente si sta unendo a sperimentazioni con nuovi e diversi materiali.
Dal 2010 coraggiosamente, attorniato dalle sue dinamiche e forti creazioni, decide di presentarsi al pubblico e di renderci partecipi del suo lavoro, coinvolgendoci in riflessioni, emozionandoci e dandoci una prova che nella della nostra esistenza abbiamo sempre nuove sensazioni da scoprire.
(Margherita Calzoni – Artista e Critica d’arte)